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Qualità dell’Energia

Con Qualità dell’Energia si intende la qualità della tensione fornita dalle reti pubbliche di distribuzione dell’energia elettrica. La condizione ideale è che l’alimentazione elettrica si un’onda di tensione perfettamente sinusoidale e se trifase che tutte e tre le onde siano sinusoidali e di identico valore.

Nella realtà ciò non è mai vero e ci si allontana a causa dell’inserirsi di vari fenomeni, alcuni temporanei altri sistematici, che danno a luogo ad un abbassamento della qualità dell’energia, causando effetti negativi sulle nostre applicazioni e sulla qualità della nostra vita.

I fenomeni più importanti sono:

  • Variazioni continue del valore della tensione
  • Buchi ed abbassamenti di tensione
  • Sovratensioni
  • Flicker
  • Tensioni armoniche

Le Variazioni continue del valore di tensione causano un consumo maggiore di energia e in molti casi una riduzione della vita utile delle applicazioni domestiche.

I buchi e gli abbassamenti di tensione come anche le sovratensioni causano stress sulle apparecchiature, con guasti o riduzione della loro vita utile.

Il Flicker è l’impressione d’instabilità della percezione visiva indotta da uno stimolo luminoso la cui luminanza o la cui distribuzione spettrale fluttua nel tempo, causa riduzione dell’attenzione e della produttività, in alcune persone il mal di testa.

Le Tensioni Armoniche sono causate dal massiccio utilizzo in rete di carichi non lineari, tra i quali i carichi elettronici, gli impianti fotovoltaici e nel futuro molto rilevanti gli impianti di ricarica degli autoveicoli. Causano perdite elettriche, inefficienze e riduzione della vita nelle applicazioni domestiche.

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Energia

È la quantità di lavoro elettrico assorbito dall’impianto in un certo range di tempo.

Praticamente è la potenza moltiplicata per il tempo.

Anch’essa si può dividere in energia attiva ed energia reattiva, su questo vedi la spiegazione di potenza attiva e potenza reattiva.

Si misura di kWh (chilowatt-ora), se poi è reattiva si misura in kVARh (chilovoltamperereattivi-ora).

L’energia è solitamente assorbita, ma non è detto.

Gli utenti passivi, cioè che solo consumano energia, misurano questo valore per sapere quanto hanno assorbito dalla rete del distributore.

Gli utenti attivi, quelli che hanno anche un impianto di produzione interno solitamente fotovoltaico, misurano sia l’energia che assorbono dalla rete del distributore che l’energia che cedono, quando non riescono ad auto-consumare tutta l’energia prodotta.

Ebby può attivamente aiutare l’utente a governare questa gestione permettendo un maggior utilizzo della propria energia auto-prodotta con un notevole impatto sulle proprie spese di energia elettrica.

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I Miei Consumi

Sono il totale dell’energia consumata dal proprio impianto elettrico, sono rappresentati in kWh (chilowattora).

Questo valore viene misurato anche dal contatore di energia e sarà utilizzato per la fatturazione da parte del distributore, quindi è proporzionale alla spesa elettrica.

A seconda di come è utilizzato, il vostro impianto consuma continuamente livelli di potenza elettrica diversi. Ebby misura questo valore continuamente con lo scopo di permettere all’utente, grazie all’utilizzo dell’interfaccia grafica della web-app di avere il polso non solo del  totale dell’energia elettrica consumata, ma anche di poter vedere come ci si è arrivati, esplorando i propri consumi archiviati nel Cloud.

La ricostruzione dell’onda di tensione di alimentazione da parte di Ebby ha un impatto riduttivo sui consumi elettrici e questo risparmio viene mostrato nell’interfaccia grafica.

In base all’attuale mix energetico (tipologia di centrali con cui si produce l’energia elettrica attualmente in commercio) si può convertire questo valore in emissioni di anidride carbonica, possiamo quindi sapere quanta CO2 è stata prodotta per fornirci l’energia che abbiamo consumato.

Ridurre i consumi è economicamente positivo in quanto riduce la spesa sulla nostra bolletta, ma non proporzionalmente in quanto una parte di essa è una quota fissa.

Ridurre i consumi è positivo anche per l’ambiente in quanto riduce il consumo di risorse e l’inquinamento.

In realtà ridurre le emissioni è molto importante soprattutto se lo si guarda con un approccio più moderno, dove l’attenzione non viene messa solo sull’aspetto meramente numerico come la riduzione di CO2 ed altri inquinanti, ma sull’effetto che questo causa: una riduzione di malattie ed aumento della vita media dell’uomo.